La spiaggia di San Vito lo Capo, la più amata d’Italia. Quando si pensa a San Vito lo Capo la mente corre veloce a splendide istantanee di mare limpido, acque trasparenti e paesaggi mozzafiato. San Vito Lo Capo è tutto questo, ma anche molto di più. Un luogo incantato che non delude le aspettative del visitatore, ma che è in grado di stupire con una ricchezza paesaggistica e monumentale di grande rilievo. Tre chilometri di sabbia corallina e dorata, in un mare poco profondo e cristallino in una baia senza correnti, chiusa all’estremità di un promontorio tra la Riserva Naturale dello Zingaro e la falesia di Cala Mancina, ricca di grotte preistoriche, in un territorio tra i più suggestivi della Sicilia e del Mediterraneo, reso ancora più bello da centinaia di aquiloni del Festival internazionale, in programma nel mese di maggio. E se è vero che mare e sole sono certamente i protagonisti della vacanza a San Vito lo Capo, l’antico borgo di pescatori è profumato dai gelsomini davanti le case. Splendido il santuario, una chiesa-fortezza, attorno a cui si è sviluppato il paese, che è stata realizzata, a partire dal tredicesimo secolo per impedire gli sbarchi dei pirati lungo l’ampia spiaggia, secondo il sistema delle torri di avvistamento della zona.

DESTINAZIONI
San Vito Lo Capo
Il faro è un altro simbolo di San Vito Lo Capo e la sua luce di notte arriva oltre le venti miglia marine, rendendolo uno dei più importanti dell’intera Sicilia.
La Via Savoia è l’arteria principale del paese, ricca di ristoranti, negozi, wine bar e gelaterie. Un tripudio di odori e colori che sanno di Sicilia. Una visita a questa splendida cittadina non può prescindere dall’assaggio di un’enogastronomia d’eccellenza che enfatizza il valore di una vacanza che difficilmente si dimentica. Piatti a base di pesce, a cominciare dal celebrato Cous cous qui proposto nella variante locale con zuppa di pesce, ed ancora il capone. E’ invece una tipica abitudine locale consumare in estate, nelle numerose gelaterie sanvitesi il caldofreddo, una coppa di gelato con panna, farcita con una pagnotta imbevuta al maraschino immersa nella panna, quindi uno strato di gelato rigorosamente ai gusti di caffè, cioccolato o nocciola, quindi altra panna ed infine una colata finale di cioccolato amaro fuso, con o senza granella di mandorla tostata: il tutto ovviamente è da consumarsi in un piccolo lemmo, vasetto in ceramica smaltata in bianco e verde, tipico della tradizione locale.
Il faro è un altro simbolo di San Vito Lo Capo e la sua luce di notte arriva oltre le venti miglia marine, rendendolo uno dei più importanti dell’intera Sicilia.
La Via Savoia è l’arteria principale del paese, ricca di ristoranti, negozi, wine bar e gelaterie. Un tripudio di odori e colori che sanno di Sicilia. Una visita a questa splendida cittadina non può prescindere dall’assaggio di un’enogastronomia d’eccellenza che enfatizza il valore di una vacanza che difficilmente si dimentica. Piatti a base di pesce, a cominciare dal celebrato Cous cous qui proposto nella variante locale con zuppa di pesce, ed ancora il capone. E’ invece una tipica abitudine locale consumare in estate, nelle numerose gelaterie sanvitesi il caldofreddo, una coppa di gelato con panna, farcita con una pagnotta imbevuta al maraschino immersa nella panna, quindi uno strato di gelato rigorosamente ai gusti di caffè, cioccolato o nocciola, quindi altra panna ed infine una colata finale di cioccolato amaro fuso, con o senza granella di mandorla tostata: il tutto ovviamente è da consumarsi in un piccolo lemmo, vasetto in ceramica smaltata in bianco e verde, tipico della tradizione locale.
Negli ultimi anni il territorio di San Vito ha conosciuto anche una crescente attenzione naturalistica. Fra San Vito lo Capo e Scopello, si estende la Riserva Naturale dello Zingaro, una delle più famose in Italia. Sette chilometri lineari di costa e quasi 1.700 ettari di natura incontaminata che restituiscono l’immagine di un paradiso terrestre, ricco di piccole baie, scogli appuntiti, case coloniche, rapaci, carrubi, olivi e, soprattutto, la palma nana, simbolo della riserva. Un altro percorso di grande suggestione ed interesse è quello per il Monte Monaco, che domina sull’abitato e da cui si può godere di uno straordinario panorama. Oggi le pendici scoscese delle falesie che circondano la costa, sono divenute una concreta attrattiva per coloro che, svolgendo attività di climbing, uniscono alla pratica sportiva l’amore per il paesaggio. Produzioni tipiche e produzioni tipiche artigianali sono collegate alle attività marinare e agricole del territorio. Le donne e gli uomini del luogo con movimenti veloci delle mani intrecciano la palma nana, creando la “curina” per confezionare borse, cappelli, ventagli dalle antiche fogge, oltre che panara, panieri realizzati con ramoscelli di ulivo e canna, acquistabile lungo le vie del centro. Eventi e manifestazioni puntualmente si ripetono nella lunga stagione turistica di San Vito lo Capo. Nell’ultima settimana del mese di settembre si tiene il Cous Cous Festuna straordinaria rassegna di cultura ed enogastronomia mediterranea, all’insegna delle degustazioni, degli spettacoli e dell’immancabile gara tra cuochi di diverse nazionalità che si contendono la palma della vittoria per la realizzazione del miglior cous cous, considerato piatto della pace e simbolo di integrazione tra popoli di diverse etnie. Tempu ri capuna è un altro evento gastronomico e culturale che, nel periodo autunnale, valorizza il capone e il pesce azzurro. Sotto il titolo Libri, autori e buganvillee, si tengono nella via Venza una serie di incontri, tra luglio e settembre, destinati alla presentazione di opere di famosi scrittori italiani. Alcuni diving del posto offrono la possibilità di immersioni ai sub che vogliono scoprire gli splendidi fondali coralligeni, di rilevante interesse biologico. Circoli nautici propongono corsi di vela, canoa, kaiak, windsurf, sci e monosci, nuoto. Si possono effettuare gite in battello e pescaturismo.