Pantelleria, isola assoluta, in cui tutto è un’eccellenza, in cui puoi davvero sperimentare quale possa essere la fine dell’Europa e l’estremo anticipo di Africa. Isola dai colori accesi, dai sapori eccessivi, dalle forme purissime, Pantelleria offre ai visitatori esperienze profonde: qui la natura ha imposto le sue regole all’uomo, qui l’uomo ha offerto la sua cultura ad un territorio generoso e difficile, in cui il paesaggio, i terrazzamenti, i iardini (costruzioni a secco che proteggono un singolo albero) o i dammusi con i loro tetti a cupola sono i protagonisti.

DESTINAZIONI
Pantelleria
Pantelleria, isola assoluta, in cui tutto è un’eccellenza, in cui puoi davvero sperimentare quale possa essere la fine dell’Europa e l’estremo anticipo di Africa. Isola dai colori accesi, dai sapori eccessivi, dalle forme purissime, Pantelleria offre ai visitatori esperienze profonde: qui la natura ha imposto le sue regole all’uomo, qui l’uomo ha offerto la sua cultura ad un territorio generoso e difficile, in cui il paesaggio, i terrazzamenti, i iardini (costruzioni a secco che proteggono un singolo albero) o i dammusi con i loro tetti a cupola sono i protagonisti.
Sono stati gesti eleganti, discreti ed armonici quelli compiuti dall’ uomo sull’isola, essenziali e primitivi come i Sesi, tombe in pietra e testimonianze archeologiche uniche.
In questa terra di accesi contrasti, protagonista è l‘ossidiana, vetro nero, cristallo di pietra, opaco e trasparente al tempo stesso. La stessa pietra lavica è una risorsa naturale che ha trovato storicamente e trova ancor oggi impiego nel campo edilizio.
A Pantelleria la natura canta: le rocce nere, i fiori di cappero, le colline terrazzate ricolme di zibibbo; i giochi di vapore provocati dalle favare, il luccichio del sole che si riflette sul mare e sulla pietra. Tutto questo vibra e vive in perfetta armonia. La costa nera, rocciosa e frastagliata si affaccia sul mare formando antri e grotte, come l’Arco dell’Elefante, gigantesca scultura naturale in pietra lavica, uno dei simboli dell’identità dell’Isola. Il paesaggio interno offre attrazioni quanto mai varie: rilievi montuosi, che culminano nel cratere spento della Montagna Grande, fanno godere di panorami a 360 gradi sul mare e sulle ampie vallate coltivate mentre sui fianchi della montagna le favare, emissioni di vapore acqueo dalle rocce, e le cuddie, che formano piccoli rilievi, creano suggestivi scenari. Addentrandosi nel territorio appare poi, all’improvviso, il sorprendente spettacolo del Lago di Venere nato nel cono del vulcano spento. Qui la leggenda vuole che, in questo specchio cangiante di colori azzurro-verde, venisse a riflettersi la dea della Bellezza.
Sono stati gesti eleganti, discreti ed armonici quelli compiuti dall’ uomo sull’isola, essenziali e primitivi come i Sesi, tombe in pietra e testimonianze archeologiche uniche.
In questa terra di accesi contrasti, protagonista è l‘ossidiana, vetro nero, cristallo di pietra, opaco e trasparente al tempo stesso. La stessa pietra lavica è una risorsa naturale che ha trovato storicamente e trova ancor oggi impiego nel campo edilizio.
A Pantelleria la natura canta: le rocce nere, i fiori di cappero, le colline terrazzate ricolme di zibibbo; i giochi di vapore provocati dalle favare, il luccichio del sole che si riflette sul mare e sulla pietra. Tutto questo vibra e vive in perfetta armonia. La costa nera, rocciosa e frastagliata si affaccia sul mare formando antri e grotte, come l’Arco dell’Elefante, gigantesca scultura naturale in pietra lavica, uno dei simboli dell’identità dell’Isola. Il paesaggio interno offre attrazioni quanto mai varie: rilievi montuosi, che culminano nel cratere spento della Montagna Grande, fanno godere di panorami a 360 gradi sul mare e sulle ampie vallate coltivate mentre sui fianchi della montagna le favare, emissioni di vapore acqueo dalle rocce, e le cuddie, che formano piccoli rilievi, creano suggestivi scenari. Addentrandosi nel territorio appare poi, all’improvviso, il sorprendente spettacolo del Lago di Venere nato nel cono del vulcano spento. Qui la leggenda vuole che, in questo specchio cangiante di colori azzurro-verde, venisse a riflettersi la dea della Bellezza.
Tutto questo, e molto altro, ha reso Pantelleria celebre nel mondo, erigendola a meta privilegiata di vacanza di artisti e stilisti. Rinomate e numerose le eccellenze agricole dell’isola, ingredienti essenziali per una ben nota gastronomia. Prima fra tutte è l’uva zibibbo, molto dolce, utilizzata come uva da tavola o conservata secca come uva passa, ma soprattutto lavorata per dar vita ai superbi vini passiti e moscati che contribuiscono a diffondere il nome dell’Isola nel mondo. Altre produzioni tipiche sono i fichi secchi, le lenticchie e i capperi, boccioli del fiore della pianta che, non essendo selvatici, conservano un sapore delicato. Da non perdere una tipica insalata pantesca a base di patate, capperi, pomodori, olive, cipolla e basilico (una variante prevede l’aggiunta di sgombro sott’olio). Tipici sono, poi, i ravioli amari (pasta fresca ripiena di ricotta locale e menta) e, come dolce, i baci panteschi (a base di ricotta e cioccolato). Un posto di primo piano occupano le attività connesse al mare: escursioni guidate dell’Isola in barca (con possibilità di pranzare a bordo) consentono di scoprire le calette più belle e gli antri irraggiungibili dalla terraferma; numerosi centri diving propongono immersioni alla scoperta degli splendidi fondali e specie marine dell’Isola offrendo l’opportunità di conseguire il brevetto da sub frequentando appositi corsi. Gli splendidi paesaggi e le boscaglie alternate ad estesi terrazzamenti si prestano per splendide escursioni nel territorio, alla ricerca di prodotti locali da poter degustare e acquistare.
Il Parco Nazionale di Pantelleria, è il primo Parco siciliano, una fitta rete di sentieri, adeguata a trekking e mountain-bike, si snoda tra pini e lecci. La varietà dei paesaggi è legata alla natura vulcanica dell’isola.
Ma Pantelleria è anche un centro benessere naturale: in diverse calette (soprattutto a Nikà e Gadir) scorrono acque termali ad alta temperatura che hanno effetti benefici sul corpo; il Lago di Venere, splendido sito paesaggistico, offre la possibilità di fare dei fanghi naturali. In contrada Benikulà, con una piacevole passeggiata, è possibile raggiungere il cosiddetto bagno asciutto, grotta con emissioni naturali di vapore acqueo, connesse a fenomeni vulcanici, in cui si possono godere rigeneranti saune. Per tutte queste ragioni Pantelleria esercita un fascino magnetico sui suoi visitatori e ospita personaggi illustri.